Ultima modifica: 13 aprile 2013

Richieste interlocutorie che possono essere di sprone

(Dall’Unità ArAl 12, pag. 21)

Esempi:
«Prova a dirlo in un’altra maniera»
«Fammi capire meglio»
«Spiega cosa vuoi dire»
«Cerca di essere più chiaro»

Frasi di questo tipo proposte dall’insegnante fanno sì che sia l’alunno stesso a definire l’obiettivo del suo ragionamento, e a costruire l’argomentazione. In questo modo si favorisce la devoluzione. Può darsi che la spiegazione sia incerta, o che l’idea di fondo non sia corretta, ma l’alunno è stato messo nella condizione di esprimere il suo pensiero, e c’è sempre il tempo per chiedere la collaborazione dei compagni per migliorare o per correggere le sue affermazioni.

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