Come posso favorire la verbalizzazione e l’argomentazione?
(Unità 12, FAQ-D, pag 21)
L’abitudine a verbalizzare le riflessioni fa parte di un abito mentale che l’insegnante deve cercare di costruire in sé e negli alunni. Però non è sufficiente stimolare la verbalizzazione se essa viene intesa dall’allievo come accettazione del compito formale di intervenire dicendo la propria opinione in riferimento ad
una data situazione problematica; abbiamo visto infatti, da numerosi esempi, che questo spesso significa esclusivamente rispondere alla domanda dell’insegnante, referente semi-esclusivo di quella che finisce per essere una pseudo-comunicazione. Bisogna invece promuovere l’argomentazione, come esplicitazione di un ragionamento dove i destinatari siano non solo il docente ma tutti i compagni. Questo comporta che l’insegnante sia consapevole di dover costruire con i suoi interventi ‘l’ordito’ su cui gli studenti possano innestare i fili dei loro pensieri, fili che come una trama vanno a fondersi in una tessitura. Un aspetto importante di questa modalità, sempre più visibile man mano che l’argomentare diventa un’abitudine, è che l’alunno comprende il valore ed il ruolo della parola nella sua articolazione superando gradualmente lo stereotipo ‘Posso ridurre al minimo le parole perché tanto l’insegnante capisce quello che voglio dire’. Con i compagni, colui che interviene deve essere il più completo e il più chiaro possibile, perché deve aiutarli davvero a capire quello che vuole dire.