Codifica simbolica
(Unità 12, Nota 5, pag. 46)
La codifica simbolica è l’atto di traduzione dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico di relazioni fra i dati.
Per esempio, nell’ambito della ricerca di regolarità: tre successioni aventi per modulo rispettivamente un tappo e due bottoni, un lego rosso e due blu, un grido e due salti, possono essere rappresentate con la medesima codifica ABB. Ossia: sono caratterizzate dal fatto che tutti i moduli hanno al primo posto un elemento e al secondo e al terzo due elementi fra loro uguali e diversi dal primo (si conviene che a lettere uguali corrispondano elementi uguali).
Il processo della codifica contribuisce in modo importante a costruire le premesse concettuali per quella che diventerà la traduzione in linguaggio algebrico delle relazioni tra i dati – noti o incogniti – di una situazione problematica. È bene abituare gli allievi al fatto che la bontà di una codifica dipende dall’efficacia con cui essa rappresenta le relazioni in gioco.
Non è semplice guidare la classe verso l’individuazione della codifica. Può essere l’insegnante stesso che la introduce quando ritiene giunto il momento, ricorrendo alla strategia dei messaggi per Brioshi, o raccontando che un’altra classe ha scoperto un metodo. Una volta introdotta, la codifica si rivela uno strumento molto potente e facilmente comprensibile.