Protocollo
È un termine ormai molto diffuso – mutuato dalla ricerca in didattica della matematica – col quale si indica la produzione scritta di uno studente in relazione ad una determinata consegna.
Il riferimento vagamente notarile trae la sua origine probabilmente dal fatto che nel protocollo lo studente registra ragionamenti, procedure, ipotesi attraverso i quali illustra la sua risposta. Va sottolineato però che un protocollo può essere più o meno significativo a seconda non solo delle capacità e delle conoscenze dell’alunno, ma anche della natura della consegna e delle caratteristiche del contratto didattico soggiacente.
Consegne abitualmente puntate alla verifica di abilità (ricerca di risultati, applicazione di algoritmi, come per esempio: risolvere un’espressione o un’equazione o applicare una formula di geometria piana) abituano gli alunni a redigere protocolli che in genere si rivelano non particolarmente interessanti sul piano dell’interpretazione.
Consegne di tipo metacognitivo (legate al dover argomentare la risposta) conducono invece a protocolli più significativi in relazione sia ai progetti (e quindi alle convinzioni, alle difficoltà, al controllo delle conoscenze) degli autori che alle aspettative degli insegnanti.