Registri
Secondo l’idea più diffusa, i registri indicano una delle dimensioni della variabilità all’interno di una lingua. Dipendono dalla maggiore o minore distanza relazionale tra l’emittente e il/i destinatario/i e si distinguono tra loro per un maggiore o minore grado di formalità: informale o colloquiale, parlato quotidianamente in situazione “confidenziale” (famigliare, tra amici ecc.); medio, usato con interlocutori con cui non si ha famigliarità, ma che non richiedono che si badi troppo alla forma (tra medico e paziente, tra insegnante e allievo ecc.); formale, usato in situazioni in cui non si debbano manifestare sentimenti e che richiedono oggettività (burocratico, letterario, aulico…).