È normale che gli alunni incontrino sin dalla seconda primaria frasi aperte che comportano l’individuazione di un elemento mancante in una relazione d’uguaglianza tra due termini ove uno è espresso attraverso un’operazione. Il simbolo più frequente in questi casi è la casella da riempire. Simboli sostitutivi di numeri compaiono quindi molto presto nel consueto panorama »
È una denominazione antica che affonda le sue radici nel periodo un cui si iniziarono ad utilizzare le lettere nella generalizzazione di situazioni problematiche e a rappresentare attraverso un problema una intera classe di problemi. L’idea seguita è consistita nell’oscurare gli specifici valori dei dati indicandoli con una lettera, che veniva cosi a rappresentare un »
Dati due insiemi A e B e una relazione R da A verso B, quando gli insiemi di partenza (A) e di arrivo (B) si scambiano i ruoli le coppie della relazione, invertite, diventano coppie di un’altra relazione che è definita da un predicato diverso dal precedente, ma che mantiene la corrispondenza fra gli stessi »
Nella teoria delle situazioni didattiche di G. Brousseau l’istituzionalizzazione delle conoscenze rappresenta quel processo che avviene quando l’insegnante cerca di collegare il lavoro costruttivo degli allievi – e quindi le conoscenze alle quali essi sono giunti risolvendo problemi, formulando e verificando ipotesi, ecc – al sapere disciplinare che costituisce l’obiettivo delle attività svolte in classe. »
«Con lessico mentale si intende un sottocomponente della grammatica dove sono immagazzinate tutte le informazioni (fonologiche, morfologiche, semantiche e sintattiche) che i parlanti conoscono relativamente alle parole della propria lingua. Con lessico mentale intendiamo dunque non solo la conoscenza delle parole prese ad una ad una, ma anche le conoscenze relative al funzionamento delle parole »
Sono leggi aritmetiche che hanno la loro genesi nel principio Se a cose uguali aggiungiamo o togliamo cose uguali otteniamo cose uguali. Tali leggi stanno alla base delle leggi di trasformazione delle equazioni (vedi Unità 6 : Dalla bilancia alla equazione). La prima legge coinvolge l’addizione (sottrazione): dati a, b, c numeri naturali, se a+c=b+c »
Il termine si capisce meglio se avvicinato al suo apparente sinonimo, vale a dire a linguaggio. Se ai bambini si chiede se sentano più largo o più stretto l’uno o l’altro dei due termini risponderanno – se opportunamente sollecitati e guidati – che lingua è più stretto di linguaggio. È un esperimento che si consiglia: »
Per la definizione di questo termine ci si può ancora rifare a Saussure che lo definisce come l’organizzazione pronta per parlare: è un potenziale, un poter fare, un poter significare. È la disposizione ‘vuota’ che ogni essere ha a comunicare, e che è alla base della nostra capacità e del nostro bisogno di dare un »
Linguaggio usato in discipline specialistiche o in settori particolari dell’attività umana.
L’incontro con qualcosa che sta per un numero avviene precocemente – di fatto, sin dalla scuola elementare – anche in una didattica tradizionale della matematica. I sussidiari riportano nella parte riservata all’aritmetica esercizi con caselle vuote da riempire, punti di domanda, spazi liberi, puntini, senza peraltro che gli autori collochino questi simboli in un contesto »