Ultima modifica: 2 novembre 2015

Progetto Minivideo

Il progetto (work in progress, scarica pdf)

Le trascrizioni


In ogni minivideo, della durata massima di poco più di due minuti, viene presentata una semplice equazione iniziale e poi due mani introducono, spostano, indicano, colorano, ritagliano figure di carta e infine mostrano un messaggio finale che esprime in linguaggio matematico la conclusione dei movimenti precedenti.

I minivideo sono concepiti per essere inseriti come supporto metodologico nel processo in cui una classe (dalla seconda all’inizio della quarta primaria) esplora campi d’esperienza (Piramidi di numeri, Griglia dei numeri, Domino, Matematòca, ecc.) o affronta problemi verbali, anche tradizionali, nella prospettiva del rappresentare contrapposta a quella del risolvere. Nel corso di tale processo, che in realtà inizia in prima primaria, gli alunni vengono guidati a superare  l’idea di doversi concentrare sui calcoli per avvicinarsi alla rappresentazione in linguaggio matematico delle relazioni fra gli enti della situazione problematica che stanno esplorando, noti o sconosciuti che siano.

In queste rappresentazioni (per esempio da inviare a Brioshi) compare sempre un numero sconosciuto e gli alunni devono inventarsi il modo di rappresentarlo: giungono così a ‘scoprire’ la metafora dell’incognita. Questa fase è stata chiamata delle ‘equazioni per gioco’.

Alunni di questa età non possiedono, naturalmente, competenze e strumenti per risolvere un’equazione. È in questo momento che vengono quindi proposti dei minivideo che possano stimolare – attraverso la riflessione sulle immagini, attività individuali, collettive e la discussione – la comprensione di come, partendo dall’equazione individuata, si possa individuare il ‘numero nascosto’ traducendo in linguaggio matematico, passo dopo passo, ciò che fanno le mani.